I disturbi del sonno possono avere un ruolo importante nell’aumento di peso durante la menopausa: questo è quanto emerso dallo studio presentato in via virtuale all’ENDO 2021, una conferenza annuale della Endocrine Society. Questa società è l’organizzazione più antica e più grande del mondo di scienziati dediti alla ricerca sugli ormoni e di medici che si prendono cura di persone con condizioni patologiche correlate agli ormoni. La società ha più di 18.000 membri, inclusi (oltre medici e scienziati) educatori, infermieri e studenti in ben 122 paesi.
Secondo quanto spiegato dalla ricercatrice che ha effettuato lo studio Leilah Grant, del Brigham and Women’s Hospital di Boston, i risultati suggeriscono che non è solo l’abbassamento degli estrogeni a causare quei cambiamenti nel corpo delle donne che possono predisporre all’aumento di peso nel corso della mezza età, ma ci sono anche i disturbi del sonno.
Lo studio è stato eseguito su 21 donne sane in premenopausa che, durante le tre notti dell’esperimento, venivano svegliate ogni 15 minuti per due minuti ogni volta. L’obiettivo era per l’appunto esaminare gli effetti di una cattiva dormita sull’aumento del grasso corporeo. Dopo queste tre notti, i ricercatori hanno notato una riduzione netta della capacità, da parte del corpo, di bruciare grasso e quindi un maggior accumulo di grasso stesso.
Perciò, è fondamentale favorire un sonno migliore perché così facendo è possibile mantenere stabile il peso. A sua volta, questo può avere delle conseguenze anche sulla salute in generale delle donne in menopausa. Infatti, mantenendo un peso stabile e non ingrassando, è più facile evitare l’insorgenza di patologie cardiache o diabetiche.