In Italia la campagna vaccinale procede spedita e dati alla mano al 30 Giugno sono state somministrate 51.564.195 dosi, mentre hanno completato il ciclo vaccinale 18.730.251 milioni di persone, cioè il 34,68 % della popolazione over 12. In questo scenario però c’è un problema che sta sollevando grossi dubbi e tante polemiche, ovvero le vaccinazioni per le donne incinta.
Infatti, per la Federazione Sigo (Sigo-Aogoi-Agui-Agite), Sin e Simp, le donne italiane sono ancora in una situazione di gravissima confusione. Istituzioni e Ministero della Salute devono quindi assumere una posizione chiara e iniziare ad orientare la campagna vaccinale verso una massiva ed intensiva vaccinazione delle donne in gravidanza. In particolare, secondo le comunità scientifiche, le vaccinazioni non avrebbero alcuna controindicazione per il loro stato di salute e sul futuro nascituro. Il problema, al contrario, potrebbe sorgere proprio per la mancanza di una linea unica e chiara; in assenza di essa, si rischierebbe di alimentare il disorientamento diffuso recando danno all’efficacia della stessa campagna vaccinale.
Le Società scientifiche hanno poi offerto da tempo la loro collaborazione, anche per l’organizzazione di centri vaccinali dedicati alle donne in gravidanza in prossimità di punti nascita. “Si assiste invece ancora oggi in una realtà in cui si cerca di vaccinare la totalità della popolazione, ad una generale disinformazione – sottolineano in una nota – e vi è assenza di documenti ufficiali e direttive specifiche in tale campo”.