Ancor prima del Covid, la gestione, la cura e tutela della salute del mondo femminile è stata spesso trascurata. Ad esempio, in America, in circa il 50% delle provincie, mancava la figura del ginecologo. Disparità raziali e sociali, hanno portato gli USA a registrare il tasso più alto di mortalità materna. Anche l’attuale pandemia globale non ha fatto altre che peggiorare la situazione.
Per questi motivi, per cercare di aiutare ed essere più presenti e vicini alle attenzioni e ai bisogni delle donne, di recente ha preso il via il progetto denominato “Maven”, il quale ha contribuito a costruire la più grande e diversificata rete di professionisti specializzati in salute femminile e della famiglia. Questo modello si adatta alle esigenze dei pazienti, mettendoli in contatto con i migliori specialisti (dalle piattaforme di telemedicina, a consulenti familiari, ai ginecologi o pediatri). Inoltre, fornisce supporto H24 ai propri pazienti, cercando di fornire la più personalizzata esperienza a seconda delle persone e di ciò che hanno bisogno.
“In futuro, Maven continuerà ad essere la soluzione per tutti coloro che pensano più in grande sulla salute delle donne e delle famiglie. Per tutti coloro che vanno oltre il “box-ticking” per reimmaginare un modo migliore di fornire assistenza e supporto. E per tutti coloro che vogliono rendere l’esperienza dal principio alla fine di creare e crescere una famiglia così piacevole come dovrebbe essere. Maven è qui – perché le donne e le famiglie semplicemente non possono aspettare” – ha detto Kate Ryde, Founder & CEO Maven.