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Clizia Incorvaia incinta col Covid: “Non ho forza di parlare”

L’influencer Clizia Incorvaia, 41 anni di Pordenone, ma siciliana doc, ha recentemente raccontato sui suoi canali social in uno sfogo con i propri follower, i timori e le preoccupazioni per aver contratto il Covid. Infatti, ad essere contagiata nei giorni scorsi è stata la figlia Nina, 6, ed ora tutto lascia immaginare che anche lei stessa abbia contratto il virus poiché le sue condizioni di salute peggiorano di ora in ora. Ad allarmare i fan è il fatto che l’influencer, legata al volto tv Paolo Ciavarro, è in una fase di piena gravidanza e che non abbia potuto ancora compiere il secondo richiamo vaccinale.

“Non ho la forza di parlare. Sono molto stanca e ho dolori ovunque. La mia più grande paura, il Covid, mi è venuta a trovare, mio malgrado avendo rinunciato a vita sociale, eventi, amici e tutto. Però mia figlia è in età scolastica. – l’influencer poi aggiunge – sto passando ore di sconforto poiché ho tre vite da proteggere: Nina, bebè e infine me”.

Nella giornata di ieri, Clizia ha fatto il tampone molecolare ed ora è in attesa degli esiti. A sostenerla c’è proprio il fidanzato Paolo, che al momento sarebbe l’unico negativo rimasto in famiglia. Ricordiamo infatti che ad agosto i due innamorati avevano annunciato di aspettare il loro primo figlio. Poi, una settimana dopo, l’annuncio del sesso: un maschietto in arrivo a due anni dal primo incontro tra le mura del Grande Fratello Vip, in cui erano concorrenti. Se in un primo momento Eleonora Giorgi, attrice e mamma di lui, si era mostrata reticente rispetto alla love story, col tempo ha dovuto ricredersi. Oggi tutta la famiglia fa il tifo affinché Clizia si riprenda il prima possibile. 

Infine, la Incorvaia sempre via social ha voluto lanciare ai suoi follower un chiaro messaggio: “Non abbassate la guardia, vaccinatevi, fate tamponi molecolari (non rapidi) dinnanzi a casi di Covid nelle classi dei vostri figli e nel lavoro. Non siate superficiali e riservate la sana leggerezza ad altro. Se ci fosse meno menefreghismo è più senso civico non ci troveremmo in questa situazione”.