Un recentissimo studio pubblicato su Human Reproduction esamina la possibile correlazione tra il consumo di alcol durante le diverse fasi del ciclo mestruale e la fecondità.
Secondo la ricerca, vi sarebbe un’associazione inversa tra l’assunzione di alcol e la fecondabilità, soprattutto durante la fase luteale, che comprende le ultime due settimane del ciclo mestruale, post-ovulazione e pre-mestruazione.
Il Professor Mohammad Yaser Anwar, della University of Louisville School of Public Health and Information Sciences nel Kentucky, insieme ai suoi colleghi, ha monitorato attentamente 413 donne nel corso di 19 mesi.
I risultati dello studio hanno rivelato che il consumo moderato e pesante di alcol durante la fase luteale è associato a una riduzione della fecondità rispetto alle donne che non consumano alcol. Nel caso di assunzione moderata, il tasso di probabilità di fecondazione (FOR) è sceso a 0,56, mentre nel caso di assunzione più elevata è sceso addirittura a 0,51.
Nella fase follicolare, che ha inizio con il primo giorno del ciclo mestruale, si è osservata una riduzione della fecondità ancora più significativa in relazione al consumo eccessivo di alcol (FOR, 0,39).
Il messaggio emerso dalla ricerca è inequivocabile: il consumo di alcol quando si desidera concepire non è raccomandato. Tuttavia, è essenziale notare che il numero limitato di partecipanti allo studio costituisce un significativo vincolo, rendendo l’evidenza scientifica dei dati considerati relativamente fragile.
Gli esiti della ricerca non fanno che confermare il buon senso comune. L’assunzione di alcol dovrebbe essere sempre moderata o saltuaria, una regola generale che diventa ancor più cruciale quando si pianifica una gravidanza.