Al giorno d’oggi, per quanto concerne l’ambito ginecologico, c’è sempre molta attenzione per il controllo delle nascite e la fertilità, mentre un aspetto delicato come la menopausa è messo spesso in secondo piano. Tuttavia, la menopausa è una fase importante e naturale della vita delle donne che per l’appunto non deve essere trascurata.
Per questo motivo, ad Arfa Rehman e Scott Gorman è venuta in mente l’idea di realizzare l’app Caria, proprio per fornire un supporto e dare una mano a tutte le donne durante la menopausa. Come ha dichiarato la co-fondatrice e CEO di Caria: “Oggi come oggi le donne in perimenopausa e menopausa sono 50 milioni e rappresentano un segmento con un grande potenziale, spesso trascurato. Quindi c’è bisogno di offrire soluzioni innovative che rispondano alle loro esigenze”. Arfa Rehman ha poi aggiunto: “La comunità medica non è adeguatamente preparata in materia di menopausa e relative cure, infatti negli Stati Uniti soltanto il 20% dei programmi di formazione in ambito ostetrico-ginecologico prevede una formazione sulla menopausa. Molti medici professionisti non dispongono delle conoscenze per diagnosticare e curare i sintomi della menopausa, con il risultato che spesso le donne vengono lasciate senza assistenza e opzioni sufficienti”.
Per colmare queste lacune, Caria include un assistente basato sull’intelligenza artificiale in grado di interagire con le donne che vogliono scoprire il perché dei propri sintomi e a che punto della menopausa si trovano. I prossimi obbiettivi sono quelli di estendere l’intelligenza di Caria affinché possa fornire informazioni personalizzate e precise sulla salute, dieta, benessere e attività fisica, permettendo così alle donne di affrontare la menopausa con soluzioni su misura per il proprio profilo e le proprie preferenze.