L’endometriosi è una condizione che può essere scoperta durante una normale visita ginecologica di routine o manifestarsi attraverso sintomi come mestruazioni dolorose o difficoltà nel concepire un bambino. Ma cosa esattamente è questa malattia silenziosa? Secondo la dottoressa Elena Zannoni, ginecologa all’Irccs Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Mi), l’endometriosi è una sorta di infiammazione cronica benigna causata dalla migrazione delle cellule endometriali, che normalmente rivestono la cavità interna dell’utero, al di fuori della loro sede naturale. Queste cellule migrano verso le ovaie o il peritoneo pelvico, generando nuovo endometrio dove non dovrebbe esserci.
L’endometriosi può essere asintomatica, ma può anche manifestarsi con dolori intensi durante il ciclo mestruale (dismenorrea), che non si alleviano con farmaci antidolorifici e antispastici. Inoltre, i dolori possono verificarsi anche al di fuori del periodo mestruale, durante i rapporti sessuali o la defecazione.
Questa malattia può anche causare problemi all’intestino, come gonfiore addominale, colon irritabile e stitichezza, che possono influire negativamente sull’apparato digerente. La dieta gioca un ruolo importante nel contenimento dei sintomi dell’endometriosi, poiché può contribuire a ridurre l’infiammazione. La Fondazione Italiana Endometriosi ha fornito linee guida per aiutare le pazienti a scegliere gli alimenti migliori per contrastare i sintomi. Una dieta antinfiammatoria è consigliata, quindi alimenti ricchi di fibre sono preferibili, in quanto favoriscono la digestione e abbassano il livello degli estrogeni nel sangue, aiutando a mantenere a riposo i tessuti estrogeno-dipendenti come l’endometrio. Gli acidi grassi Omega-3 sono altrettanto utili, poiché favoriscono la produzione di prostaglandina PGE1, che contrasta i processi infiammatori alla base dell’endometriosi.
La dieta anti-endometriosi dovrebbe includere cibi come cereali integrali, legumi, verdure fresche o cotte, prugne, pere, mele, salmone, pesce azzurro, tonno fresco, frutta secca e semi. Tuttavia, è consigliabile ridurre o eliminare cibi che possono favorire l’infiammazione, come snack e cibi confezionati, biscotti, merendine, dolcetti, cracker e patatine. Anche i prodotti da forno con farina bianca raffinata e la soia dovrebbero essere limitati. Lo zucchero, bianco o di canna, e gli alcolici e le bevande dolci dovrebbero essere banditi, mentre è meglio puntare su frullati o centrifugati di frutta come alternative. È anche consigliabile ridurre il consumo di formaggi freschi.
Infine, è importante sottolineare che la dieta può aiutare a tenere sotto controllo i sintomi, ma non cura l’endometriosi. Un intervento del ginecologo è essenziale per una terapia adeguata. In alcuni casi, il medico può prescrivere integratori come vitamina D, Omega-6, Nicotinamide, Curcuma, Metilfolato di calcio, Quercetina e Partenio per favorire l’equilibrio di alcuni componenti fondamentali per il benessere delle donne affette da endometriosi e contribuire così a ridurre i dolori.