La gravidanza è uno dei momenti più belli nella vita di una famiglia, ma è anche uno dei più delicati per la donna dato che il suo corpo subisce una serie di cambiamenti importanti. Come è noto, ci sono diversi disturbi che possono condizionare questo periodo di “dolce attesa” e perciò fare un check delle diverse problematiche potrebbe aiutare tutte le future mamme a vivere il momento con più serenità.
Incominciamo con la nausea mattutina, un problema che può comparire soprattutto nei primi mesi di gravidanza. Si tratta di un disturbo comune durante i primi mesi di gestazione che di solito è generato dalla gonadotropina corionica (HGC). Nausea e vomito possono essere causati dalla vista o dall’odore di determinate sostanze e cibi, ma questi sintomi tendono a scomparire dopo il terzo mese gravidanza. Laddove ciò non avvenisse potrebbe essere necessario l’assunzione di farmaci e in casi proprio estremi il ricovero in caso di disidratazione e calo ponderale eccessivo.
Un altro problema ricorrente è il bruciore di stomaco, che può causare anche disturbi di vario genere, tra cui mal di gola e disturbi del sonno. Per alleviare il bruciore, è importante attenersi a delle regole ben note e di senso comune come ridurre le porzioni di cibo, evitare caffè, tè, fumo di sigaretta e alcolici.
A livello psicologico poi molte donne lamentano problemi di insonnia; un eventuale disturbo inatteso, dei problemi sul lavoro, sentire il proprio bimbo che si muove poco o troppo, l’avvicinarsi del parto e molti altri fattori possono incidere sulla qualità del sonno. Spesso non è necessario nessun tipo di trattamento, se non seguire i consigli dati durante i corsi di preparazione alla gravidanza, bere una tisana rilassante ed evitare di andare a letto subito dopo mangiato.
Spesso poi un problema che viene sottovalutato e che nella maggior parte dei casi è banale, ma che in alcuni casi è bene tenere sott’occhio è il prurito. In rari casi, infatti, può essere riferito alla cattiva funzionalità del fegato. In genere, questo problema compare nell’ultimo trimestre quando i mutamenti ormonali che hanno accompagnato la donna nella gestazione, possono provocare una condizione chiamata colestasi epatica, ovvero la tendenza ad accumulare sali biliari nei tessuti, e da qui il prurito diffuso in tutto il corpo. Se compare il prurito, è consigliabile rivolgersi in ogni caso al proprio ginecologo. Anche le emorroidi fanno parte dei disturbi fisiologici più comuni che possono comparire in gravidanza. La loro insorgenza è dovuta alle modificazioni ormonali della gravidanza che coinvolgono anche i vasi sanguigni. Laddove il problema permanesse, è consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo e utilizzare pomate specifiche.
Infine, altri due problemi spesso ricorrenti sono il gonfiore alle gambe e il mal di schiena. Nel primo caso, vi è una dilatazione delle vene delle gambe che sono causate dagli ormoni che dilatano le vene emorroidarie. Il risultato è una cattiva circolazione venosa degli arti inferiori al cuore che si manifesta con gonfiore a caviglie e gambe. In gravidanza è perciò consigliato l’uso di calze elastiche per alleviare e prevenire l’insorgenza di varici. Nel secondo caso, invece, il mal di schiena è causato dal cambiamento che il corpo della donna subisce a seguito della crescita del feto e per bilanciare il peso dell’addome che cresce, la schiena tende ad incurvarsi. Contro il mal di schiena, può aiutare mantenere una buona postura, indossare scarpe basse ed evitare di sollevare pesi eccessivi.
Questi 7 disturbi sono quelli più noti e comunemente associati alla gravidanza; questo articolo vuole rappresentare un memorandum per tutte le donne e consigliarle durante uno dei periodi più belli della loro vita, ma è importante sottolineare come per prima cosa è fondamentale rivolgersi al proprio ginecologo per qualsiasi tipo di problema. Il parere di un esperto aiuterà tutte le future mamme a vivere questo periodo con consapevolezza e attenzione, ma anche con la giusta serenità perché la nascita di un bambino è pur sempre una delle meraviglie della vita.