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Il nuovo vaccino nonavalente per contrastare il 90% dei tumori correlati al virus HPV

Il 4 marzo scorso si è celebrato internazionalmente il HPV Day, ovvero la giornata per la sensibilizzazione della popolazione riguardo l’importanza della vaccinazione contro lo Human Papilloma Virus, che è il principale responsabile dei tumori della cervice uterina ed è coinvolto anche nell’insorgenza di altri tumori.

Ad oggi fortunatamente, è possibile curare e prevenire la diffusione di questo virus, ma è necessario attuare programmi anche di vaccinazione e prevenzione che durante questa crisi pandemica purtroppo non sono stati rispettati. Come ha spiegato Eleonora Preti, esperta nelle patologie HPV-correlate dell’Unità di Ginecologia Preventiva dello IEO, il mondo sta imparando a proteggersi contro il Covid-19, ma per la professoressa c’è è potenzialmente battibile e che circola da migliaia di anni, ma che se non contrastato nella maniera efficace e corretta si diffonde da persona a persona e può portare a forme di cancro: l’HPV.

Da più di vent’anni esiste un vaccino efficace contro l’HPV e l’ultima versione nonavalente, può ridurre del 90% l’incidenza dei tumori correlati al virus; ma per raggiungere questo obiettivo bisogna ottenere la copertura vaccinale di tutta la popolazione candidabile. Sfortunatamente però, la pandemia ha rallentato il processo e il Ministero della Salute ha stimato che il 96% delle ASL ha assistito ad una diminuzione delle vaccinazioni durante l’emergenza sanitaria. Oltre a questo ha subito uno stop anche lo screening con Pap-test e hpv test. Secondo il professor Preti, al virus HPV sono attribuibili, oltre alla quasi totalità dei tumori del collo dell’utero, il 70 % dei tumori della vagina, il 16 % dei tumori della vulva, l’87% di quelli dell’ano, il 29% di quelli del pene, il 25% di quelli della faringe e circa il 20% dell’orofaringe. Se quindi ci fosse una copertura vaccinale completa, grazie all’ormai noto “effetto gregge” il tumore della cervice uterina scomparirebbe e gli altri tumori correlati all’HPV ridurrebbero drasticamente la loro incidenza.

Per tutti questi motivi è necessario promuovere campagne di sensibilizzazione e di prevenzione affinché si possano evitare spiacevoli sorprese ed essere così in grado di vivere in serenità con il proprio corpo.