Durante il recente “World Congress International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology”, evento di spicco per quanto attiene la diagnostica per immagini in ginecologia e ostetricia, sono stati illustrati due progetti condotti all’interno dell’unità operativa semplice di diagnosi prenatale dell’ospedale di Conegliano guidata dal dottor Alberto Rossi.
Il primo lavoro scientifico presentato è nato sulla base di un protocollo d’intenti italo-francese e riguarda la procedura di stampa tridimensionale dei volti fetali ottenuta grazie all’ecografia ostetrica. Questo progetto è nato con uno scopo molto nobile; ovvero dare alle coppie ipovedenti una possibilità unica, quella sensoriale tattile di percezione del volto del loro futuro bimbo ancora in grembo.
Il progetto è stato ideato assieme al prof. JM Levaillant, direttore del Center for Woman and Fetal Imaging, Hopital Armand Brillard di Parigi e al prof. R Nicot, direttore Oral and Maxillofacial Surgery, Université de Lille, Lille ponendo le basi per una futura collaborazione scientifica internazionale.
Il secondo lavoro scientifico esposto riguarda lo studio angiografico cerebrale fetale ottenuto mediante l’ecografia ostetrica tridimensionale nei feti che presentavano un difetto di crescita intrauterina, definendo dei nuovi parametri flussimetrici aggiuntivi di riferimento nel monitoraggio del benessere fetale intrauterino.