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Le diverse tipologie di contraccettivi femminili

La scelta del metodo contraccettivo non è mai semplice, sia perché ogni donna ha necessità ed esigenze diverse e sia perché al giorno d’oggi ne esistono di diversi tipi. In questo breve articolo, cercheremo di fare chiarezza sulle diverse tipologie e le caratteristiche di ognuno di questi.

Innanzitutto, iniziamo col dire che non c’è uno giusto o sbagliato, ma come aspetto fondamentale è importante partire dalle diverse caratteristiche di ogni singola donna e dai suoi bisogni. L’età, lo stile di vita, le abitudini sessuali, eventuali controindicazioni mediche personali, ma anche idee ideologiche, religiose e famigliari possono influenzare la scelta o meno del metodo più adatto. Inoltre, bisogna considerare alcuni aspetti essenziali che riguardano l’affidabilità, l’efficacia, la tollerabilità ovvero quanto il metodo contraccettivo è tollerato senza causare effetti indesiderati, la reversibilità cioè la capacità di garantire una ripresa sicura della fertilità e la facilità di applicazione.

Tra i metodi contraccettivi più utilizzati vi sono: la pillola, la IUD o spirale, l’anello anticoncezionale e il cerotto contraccettivo.                                                                                                                                

La pillola è sicuramente uno dei metodi più noti tra le donne, soprattutto tra le più giovani e presenta innumerevoli vantaggi che riguardano la sua efficacia nel prevenire gravidanze indesiderate. È importante sottolineare come spesso vengano messe in circolazione idee non del tutto veritiere su questo metodo contraccettivo. Spesso si sente dire che la pillola, possa causare tumori all’utero e seno, ma è stato dimostrato che questi tumori sono meno frequenti nelle donne che utilizzano la pillola. Altro mito da sfatare è che non esiste alcun collegamento tra problemi di infertilità e utilizzo della pillola, per una qualsiasi durata di tempo. La pillola anticoncezionale è realmente un metodo contraccettivo reversibile, come possono testimoniare le numerose gravidanze ottenute dopo la sua sospensione in donne che cercavano un figlio. La pillola poi non fa ingrassare, al massimo può indurre un lieve aumento di peso nelle prime settimane di assunzione, ma poi la situazione tende a normalizzarsi. Infine, è vero che può tendere ad esaltare l’umore di una donna, la quale se soffrisse di depressione potrebbe peggiorare, ma non è la pillola stessa a creare questo stato d’animo.                                                                                  

La spirale intrauterina o dispositivo intrauterino o IUD è uno strumento contraccettivo e intercettivo; esso impedisce la fecondazione, oppure, laddove questa sia eventualmente avvenuta, ostacola secondariamente l’annidamento dell’embrione nell’utero. In questo caso, il grande fraintendimento che riguarda questo metodo è che possa essere invasivo, quasi al limite della sopportazione. Da questo punto di vista però oggi molte donne utilizzano questo contraccettivo senza lamentare nessun tipo di problema. Inoltre, non è vero che rende sterili se usata troppo a lungo.

L’anello anticoncezionale è chiamato in questo modo perché la forma del dispositivo ricorda proprio quella di un anello: l’apparecchio è costituito da un materiale particolare, l’etilene vinilacetato, una sorta di plastica morbida, trasparente e flessibile, biocompatibile, non tossica ed antiallergica, che non si scioglie all’interno del corpo. La particolare composizione del materiale con cui è costituito l’anello, permette il lento e graduale rilascio di ormoni, impedendo l’ovulazione. Per questo metodo una dei più grandi fraintendimenti è che si possa percepire e sentire durante il rapporto e che quindi risulti fastidioso e intacchi l’armonia della coppia. Ma l’anello essendo studiato appunto per evitare gravidanze indesiderate, è improbabile che possa essere percepito dal partner durante l’atto sessuale; inoltre la presenza dell’anello è impercettibile anche per la donna.

Per ultimo, il cerotto contraccettivo che esiste ormai da diversi anni e funziona allo stesso modo di una pillola contraccettiva, ma senza sovraccaricare il fegato. Si applica settimanalmente sulla natica o sull’addome e rilascia gradualmente attraverso la pelle estrogeni e progestinici che impediscono l’ovulazione e ispessiscono il muco cervicale creando un ostacolo per gli spermatozoi. È l’ideale per le donne che tendono a dimenticare di prendere la pillola: il cerotto si cambia soltanto tre volte al mese. Spesso viene poco preso in considerazione, perché ritenuto poco affidabile, tuttavia è un sistema anticoncezionale che ha un’efficacia pressoché totale contro le gravidanze indesiderate (stimato 99%).

Usare protezioni e metodi contraccettivi sono metodi intelligenti e responsabili per evitare gravidanze indesiderate. Nel nostro paese, anche per ragioni ideologiche e religiose il mondo dei contraccettivi è stato spesso al centro di innumerevoli dibattiti, anche se andando avanti con il tempo sta via a via cambiando la mentalità a riguardo.