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L’irregolarità del ciclo mestruale può derivare dallo stress?

L’equilibrio ormonale e di conseguenza la regolarità del ciclo mestruale è un indicatore della salute generale della donna. In situazioni di stress, l’organismo aumenta la produzione di ormoni quali adrenalina e cortisolo: questi ormoni nel breve periodo aiutano a gestire lo stress, ma quando lo stress si protrae nel tempo, l’aumentato di questi ormoni nel sangue inizia a provocare alterazioni a livello dell’ipotalamo e a cascata a ipofisi, ovaie e utero che iniziano a lavorare in modo irregolare. Perciò le donne possono notare alcuni cambiamenti come:

  • cicli ravvicinati, anche due volte al mese senza ovulazione
  • perdite scure premestruali (“spotting”) dovute a una ridotta produzione di progesterone
  • flusso ridotto e sangue di colore scuro dovuto alla sua lenta fuoriuscita dall’utero che consente l’ossidazione dell’emoglobina 

In caso di continue alterazioni è consigliabile rivolgersi ad un ginecologo il quale, sulla base dei sintomi, può valutare con la donna l’uso della pillola o cerotto o anello contraccettivo per mettere a riposo l’ovaio, oppure fornire un progestinico per ridurre l’abbondanza del flusso ematico. Ripristinare un ciclo mestruale armonico, specie per la donna che non è in periodo pre-menopausale, è fondamentale per il suo benessere e la sua salute. Oltre alla terapia può aiutare a ridurre lo stress e mantenere un ciclo mestruale regolare:

  • mantenere il controllo del peso corporeo, evitando il sovrappeso o l’eccessiva magrezza
  • seguire un’alimentazione sana, varia ed equilibrata ricca di ferro, di acidi grassi essenziali, magnesio
  • dormire con regolarità per almeno 8 ore per notte
  • praticare esercizio fisico per scaricare lo stress in modo naturale.