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Parto naturale e taglio cesareo: una scelta da valutare con attenzione

Negli ultimi anni, l’ostetricia ha posto maggiore attenzione nel favorire il parto naturale, riservando il taglio cesareo ai casi in cui sia realmente necessario. Sebbene in passato il cesareo fosse considerato un’opzione per ridurre i rischi in sala parto, oggi è chiaro che un uso eccessivo di questa procedura può comportare complicazioni nelle gravidanze successive, come anomalie della placenta e aderenze addominali. Inoltre, i bambini nati con taglio cesareo possono avere un adattamento più difficoltoso alla nascita e un rischio maggiore di sviluppare malattie autoimmuni e asma.

L’uso di strumenti diagnostici avanzati, come l’ecografia trans-perineale, consente di valutare meglio i casi in cui è possibile favorire un parto naturale, sia spontaneamente che con il supporto della ventosa. L’obiettivo è ridurre il tasso di cesarei, che in un contesto ottimale non dovrebbe superare il 20%, mentre attualmente in Italia la media si attesta intorno al 32%.